Il sistema Cranio-Sacrale prende nome dalle ossa del cranio e dall’osso sacro, che, insieme alle vertebre, circondano il sistema nervoso centrale ovvero il cervello e il midollo spinale. Questi ultimi sono ricoperti dalle meningi, membrane protettive all’interno delle quali circola il liquido cerebrospinale che svolge una importante funzione meccanica e metabolica.
Il liquido cerebrospinale, nel cervello, viene continuamente prodotto e riassorbito con un ciclo che dura dai 6 ai 12 secondi. In tal modo si viene a creare un ritmo, il cosiddetto “ritmo cranio sacrale” che si propaga in corrispondenza delle ossa del cranio, delle meningi e dell’osso sacro. Queste strutture quindi si muovono!
Non solo. Dal cranio si distribuisce in tutto il corpo, fino alle parti più periferiche, l’importantissimo sistema “fasciale” connettivale. Tale sistema, avvolge tutto ciò che è contenuto nell’organismo: ossa, muscoli, articolazioni, vasi sanguigni, nervi, organi interni, ghiandole, ecc e risente del suddetto ritmo cranio sacrale muovendosi anch’esso ritmicamente. Il nostro corpo, quindi, al suo interno è in continuo movimento grazie a questo ritmo.
Il merito di aver individuato per primo questo ritmo va ad un’osteopata americano, W. Sutherland, che agli inizi del xx secolo si rese conto del movimento delle ossa craniche in base allo studio sulla presenza delle suture delle ossa craniche.
Le sue tesi furono approfondite dal dott. Upledger che provò definitivamente e scientificamente l’esistenza del sistema craniosacrale mediante una ricerca presso la Michigan State University. Ha scritto numerose pubblicazioni in merito e provvede alla formazione di terapisti e alla divulgazione di questa tecnica.
Se il ritmo cranio sacrale è disturbato a causa di una qualsiasi tensione o disfunzione presente nei tessuti del corpo – come, ad esempio, avviene in seguito a un trauma fisico o emotivo (anche di vecchia data) o a cicatrici – possono verificarsi vari inconvenienti che vanno dall’insonnia all’ansia, dall’emicrania al mal di testa, dal mal di schiena alla stanchezza cronica, dal tunnel carpale alla sindrome dello stretto toracico, dai problemi di cervicalgia, lombalgia, ernie e protrusioni, ai vari dolori articolari, problematiche dell’ATM, finanche alla disfunzione viscerale dei vari organi interni ecc ecc.
Nel corso di un trattamento terapeutico si riporta in equilibrio il ritmo cranio sacrale ed il movimento delle fasce ad esso connesso grazie all’allentamento e alla normalizzazione delle tensioni e delle restrizioni presenti nelle varie parti dell’organismo, il quale, quindi, può riattivare i propri meccanismi di corretto funzionamento.
L’aspetto affascinante di questa terapia sta nel fatto che questi processi di riarmonizzazione vengono stimolati da una leggerissima pressione delle mani del terapista, circa 5 grammi ( in pratica il peso di una monetina!). Sotto l’azione di questa pressione e della capacità e della sensibilità del terapista nel seguire i processi di rilascio delle disfunzioni, il corpo del paziente lavora per riarmonizzare le sue funzioni. La delicatezza di questa tecnica ne permette l’applicazione tranquillamente anche in fase acuta dopo un trauma e allo stesso tempo permette di sbloccare le problematiche croniche ormai apparentemente stabilizzate.
Il Rilascio Somato Emozionale, parte integrante di questa tecnica, si occupa del rilascio di quelle tensioni da stress che diventano disfunzioni a livello fisico e che concorrono alle problematiche fisiche di cui sopra e che la normale fisioterapia non può risolvere.
La terapia cranio sacrale trova applicazione, quindi, in innumerevoli problematiche di qualsiasi età, dal neonato, al bambino, all’adulto, all’anziano, in modo sicuro e piacevole.